
Glow Up: quando a vincere è il riscatto
Antonio Greco vincitore del Premio Motolese
Lunedì 20 marzo si è svolta presso il nostro Liceo la XVII edizione del “Premio Marco Motolese”. Il premio consiste in una borsa di studio devoluta annualmente ad uno studente del quinto anno dell’Aristosseno dalla famiglia di Marco Motolese, scomparso prematuramente nel 1994, all’età di 17 anni, proprio mentre frequentava il nostro stesso Liceo.
Ogni anno gli alunni delle classi quinte sono invitati ad individuare un/una loro compagno/a, che nel proprio percorso scolastico si sia distinto per la qualità delle relazioni umane instaurate sia con i compagni di classe che con i docenti, nonché quale modello di generosità, responsabilità ed amicizia – valori ispirati appunto alla figura di Marco Motolese.
Gli alunni sono quindi chiamati a scrivere un testo di elogio che descriva in che modo i meriti promossi dal premio stesso siano incarnati dal compagno selezionato.
A leggere le relazioni e decretarne la vincitrice è una Commissione composta da Massimiliano Motolese (fratello di Marco, nonché Vicepresidente dell’Associazione a lui intitolata), il nostro Dirigente Scolastico Rita Frunzio, la prof.ssa Giusy Imperiale (coordinatrice dell’iniziativa), il docente coordinatore e un alunno rappresentante di ogni classe quinta che partecipa alla selezione.
Il vincitore di questa edizione è Antonio Greco, frequentante la classe 5^F dell’indirizzo linguistico tradizionale, un ragazzo distintosi – oltre che per il profitto nello studio – anche per la pratica dei valori di amicizia e solidarietà che hanno anche contraddistinto il compianto Marco.
Antonio ha avuto un’infanzia difficile, caratterizzata da una situazione di instabilità. La sua forte sensibilità lo ha reso vulnerabile agli occhi dei bambini che lo circondavano; in tenera età l'”incontro” con i bulletti di turno lo ha segnato particolarmente. Ha vissuto gli anni delle medie in una solitudine insolita per un ragazzo e la paura del rifiuto l’ha portato a chiudersi in se stesso. Il rapporto con il suo corpo non è mai stato semplice: non si amava per come si vedeva e ha deciso così di approcciarsi al mondo dello sport, che è diventato per lui una vera e propria passione. E’ stato proprio nella solitudine che Antonio ha trovato uno sfogo: l’amore per lo studio, accentuatosi una volta iniziato il liceo.
Egli si è mostrato aperto con i suoi compagni, senza mai dimostrare alcun pregiudizio. Questo ragazzo speciale ha sempre condiviso e sfruttato la sua bravura a scuola aiutando chiunque ne avesse bisogno, ha gioito dei successi altrui, anche quando qualcuno lo superava, con un sorriso sincero nel vedere la realizzazione dei suoi compagni. Si è guadagnato il bene altrui con sincerità e onestà.
E’ importante valorizzare persone come Antonio, affinché si dimostri che dal bene nasce il bene, ed in Antonio non c’è nulla che ne dimostri il contrario.
Il tema della Cerimonia di Premiazione di quest’anno è stato “Le professioni del futuro”. A tal proposito, nella mattinata del 20 Marzo presso l’Aula Magna del Liceo sono intervenute autorità civili e militari e il Presidente di Confindustria Taranto dott. Salvatore Toma, che nella sua intervista ha sottolineato come “i giovani siano la forza del cambiamento del nostro territorio”, che il mondo del lavoro stia cambiando rapidamente e le nuove professioni del futuro si stiano imponendo in una società sempre più digitale e connessa.
Roberta D’Ancona
Claudia Mombelli